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Le tre del mattino
«E mi sembrava di scoprire qualcosa che in realtà era sempre stato lí».
Un padre e un figlio. La storia di un incontro che li cambierà per sempre.
«La cronaca di un itinerario di formazione che sa essere lucida e toccante».
Leonetta Bentivoglio, «la Repubblica»
«Le tre del mattino sfiora la perfezione: non c'è una parola da
aggiungere, una parola da levare».
Antonio D'Orrico, «la Lettura - Corriere della Sera»
Il libro
Antonio è un liceale solitario e risentito, suo padre un matematico dal passato brillante; i rapporti fra i due non sono mai stati facili. Un pomeriggio di giugno dei primi anni Ottanta atterrano a Marsiglia, dove una serie di circostanze inattese li costringerà a trascorrere insieme due giorni e due notti senza sonno. È cosí che il ragazzo e l’uomo si conoscono davvero, per la prima volta; si specchiano l’uno nell’altro e si misurano con la figura della madre ed ex moglie, donna bellissima ed elusiva. La loro sarà una corsa turbinosa, a tratti allucinata a tratti allegra, fra quartieri malfamati, spettacolari paesaggi di mare, luoghi nascosti e popolati da creature notturne. Con una lingua netta, di precisione geometrica eppure capace di cogliere le sfumature piú delicate, Gianrico Carofiglio costruisce un indimenticabile racconto sulle illusioni e sul rimpianto, sul passare del tempo, dell’amore, del talento.