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Le foreste sorelle
Il libro
Ritornano i personaggi di Nane Oca e si raccolgono a veglia per ascoltare da Guido il Puliero il promesso Nane Oca nelle foreste sorelle. Ma si trovano alle prese con un evento strabiliante: la sparizione di suor Gabriella. Tutti cominciano a indagare – uomini, bestie, insetti, fate, Muse – e ogni indizio raccolto va a formare il gambo, le foglie e i petali della rosa dell’indagine, figura che, quando completa, rivelerà la traccia per risolvere il mistero. Nelle Foreste sorelle, attraverso avventure e colpi di scena, c’è la ricerca dell’immortalità non solo per i personaggi, ma anche per i lettori (che la troveranno, leggendo, in un punto preciso, fra due trattini). Con la gallina di Polverara, la Gigantessa di via Gigantessa, la Pavante Squadra e il Fatal Taurino, Sgraveón Massacavài e i Cavalli del Sole, il beccante Giaonsèo e il Pesce Bauco, i briganti della Pavante Foresta e il moscon d’oro, il tremendo Gajàn, il capitano Adcock, e tantissimi altri, il mondo ridente e pensoso di Giuliano Scabia pone domande profonde al nostro camminare nel mondo.
«Ritengo Giuliano Scabia uno dei pochi e dei migliori che sia dato di leggere».
Folco Portinari
«Venne la sera – intensa. Cominciava a cadere la neve. Nella casa del Puliero si riunirono gli amici con tutti quelli che avevano indagato finora. Nel camino bruciava un ceppo – rosso infuocato.
Al tempo dei cavalieri, – disse il capitano Adcock, – in riunioni come stasera si discuteva del Santo Graal.
Cos’è il Santo Graal? – disse Mato Ampadìna.
La coppa d’oro in cui fu raccolto il sangue dal costato di Cristo sulla croce, – disse il capitano Adcock.
Ahn, – disse Mato Ampadìna.
Che suor Gabriella sia andata in cerca del Graal? – disse il gufo.
La follia – disse don Ettore il Parco – è scesa sul Pavano Antico: ecco una riunione senza senso comune, dove bestie ed esseri inesistenti si mettono a parlare con persone reali. Per sapere – disse la civetta – è bene ascoltare tutti, esistenti, non esistenti e bestie. E ascoltando cosa abbiamo saputo? – disse Gomante. Che ci sono misteri, – disse il capitano Adcock.
Il silenzio della notte prese per un attimo il sopravvento – calavano sempre più fitti i fiocchi di neve. Tutti raccontarono le loro indagini, per filo e per segno.
Quando ebbero finito il Puliero disse:
– Mentre parlavate ho formato i primi petali alla rosa degli indizi lasciandomi guidare dalle parole. Quando sarà completa il mistero si rivelerà».