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La ventunesima donna
«Una volta una zingara mi ha detto: 21 è il numero della donna. Una zingara, al circo. Ho fatto il conto e ho pensato: la prossima sarà la ventunesima».
La ventunesima donna è quella del destino, oppure ogni donna è la ventunesima donna? La vita di un uomo attraverso i suoi amori: perduti, inseguiti, vissuti, dimenticati. Un labirinto di incontri e di passioni, con la consapevolezza che tanto i conti non tornano mai.
Un «romanzo componibile» rapido e sorprendente come un gioco di prestigio.
Il libro
Raffaele Stella è certo che il numero 21 segnerà in modo decisivo la sua vita da quando una cartomante gli ha predetto che «21 è il numero della donna». Inizia così a tormentarsi, perché quel numero diventa un enigma, una mania, e si insinua nei modi più disparati in tutti i suoi incontri. Sulla scia della suggestione, Raffaele vive le proprie storie tentando di dedurne qualcosa di inevitabile e assoluto, fino a convincersi che solo la ventunesima donna sarà quella giusta. Accade però un imprevisto. Il momento tanto atteso si consuma durante una festa di Capodanno, in una stanza buia e tra i fumi dell’alcol. Al mattino, Raffaele si ritrova solo nel letto, in testa un ricordo confuso. Da allora sarà condannato a inseguire il fantasma della ventunesima donna, passando per illusioni, pedinamenti, fantasticherie, un matrimonio fallito e persino una condanna per presunto omicidio.
In ventuno capitoli, montati come tanti piccoli cortometraggi, il romanzo intesse i legami, i richiami, i fili segreti che, dipanandosi attraverso una serie di brillanti esercizi di stile, uniscono da un capo all’altro settant’anni di vita.