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La mattanza
Il libro
«Siccome la storia – come sempre in questo benedetto maledetto Paese – non passa mai, allora credo che rivivere la Mattanza, con i clamori degli spari e delle bombe, e soprattutto con il ronzare assordante di molti silenzi, possa servire non solo a capire il passato, ma a riconoscere il presente».
Dalla prefazione di Carlo Lucarelli Per meglio ricordare Falcone e Borsellino, partiamo da piú lontano. Da quell’undici giugno del 1969, quando si apre il processo di Bari che rompe il silenzio sulla mafia, passando per l’uccisione del giornalista Mario Francese, e Totò Riina,Leoluca Bagarella eBernardo Provenzano, il sacco di Palermo e la guerra dei Corleonesi. EFrancesca Morvillo e Ninetta Bagarella. Le morti di Boris Guliano, Cesare Terranova, Pio La Torre, Rocco Chinnici e Carlo Alberto Dalla Chiesa.
La strage di Ciaculli, la nascita del pool antimafia, la stagione dei pentiti, il maxiprocesso. Arriviamo cosí alle stragi di Capaci e di via D’Amelio. Alla reazione dello Stato e il 41bis, la morte di don Pino Puglisi. Fino a giungere alle relazioni tramafia e politica. E al silenzio della mafia.