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Io non ho paura
L'estate piú calda del secolo.
Quattro case sperdute nel grano.
I grandi sono tappati in casa.
Sei bambini, sulle loro biciclette,
si avventurano nella campagna
rovente e abbandonata.
In mezzo a quel mare di spighe
c'è un segreto pauroso,
un segreto che cambierà per sempre
la vita di uno di loro.
Il libro
In questo romanzo Niccolò Ammaniti va al cuore della sua narrativa, con una storia tesa e dal ritmo serrato, un congegno a orologeria che si carica fino a una conclusione sorprendente: e mette in scena la paura stessa.
Michele Amitrano, nove anni, si trova di colpo a fare i conti con un segreto cosí grande e terribile da non poterlo nemmeno raccontare. E per affrontarlo dovrà trovare la forza proprio nelle sue fantasie di bambino, mentre il lettore assiste a una doppia storia: quella vista con gli occhi di Michele e quella, tragica, che coinvolge i grandi di Acqua Traverse, misera frazione dispersa tra i campi di grano. Il risultato è un racconto potente e di assoluta felicità narrativa, dove si respirano atmosfere che vanno dalle Avventure di Tom Sawyer, alle Fiabe italiane di Calvino. La storia è ambientata nell’estate torrida del 1978 nella campagna di un Sud dell’Italia non identificato, ma evocato con rara forza descrittiva. In questo paesaggio dominato dal contrasto tra la luce abbagliante del sole e il buio della notte, Ammaniti alterna, a colpi di scena sapienti, la commedia, il mondo dei rapporti infantili, la lingua e la buffa saggezza dei bambini, la loro tenacia, la forza dell’amicizia e il dramma del tradimento.
Pubblicato per la prima volta nel 2001, Io non ho paura è diventato in questi dieci anni un classico della nostra letteratura, letto e amato anno dopo anno da nuove generazioni di lettori.
Romanzo della scoperta di sé attraverso il rischio piú estremo, e la necessità di affrontarlo, Io non ho paura è l’addio struggente all’energia magica che ci fa lottare contro tutti i mostri.
L’addio all’età dei giochi e dell’innocenza.