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Il vento
Il libro
In una Roma odierna ed eterna Luca, giovane tassista abusivo, traghettatore di storia da Fiumicino alla città, si imbatte in uno strano essere, una scheggia di vita lunare piovuta quaggiù, sembra, solo per diventare preda dei coltelli omicidi di un gruppo di energumeni. Intorno all’angonia del “marziano”, come intorno a un vortice sempre più rapido e allucinato, si affaccia via via un’affettuosa congrega di individui: il padre di Luca, vecchio avvocato teledipendente, la fedele cameriera Emilia che ha nel cuore un sogno d’amore, un ex studente fenomeno ora gigolo per signore insoddisfatte, un’infermiera di trieste venuta a Roma per fare sesso , un cane buono e coraggioso: tutti tentano in ogni modo di salvare la vita all’essere caduto dal cielo, tutti opporranno strenuamente a quella morte ingiusta, alla morte che sempre è ingiusta.Il vento è una sfida al tempo e alle maligne leggi dell’esistenza, una jacquerie metafisica, una solevazione anarchica e fantasiosa alla quale sarà infine costretto a prendere parte anche uno scrittore… E non diciamo come questo girotondo andrà a finire: perché se la nostra storia di uomini e di marziani termina quasi sempre contro una morte nemica, la letteratura può con la morte stabilire una confidenza, un’intimità irridente che riesce a cambiare anche il colore della vita.