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I due amori
Il libro
«Una vocazione inquisitoria, indagatrice,una curiosità che gli dava la vita», cosí è caratterizzato il protagonista di I due amori che combatte fittiziamente con le sue non realizzazioni, in una scomposizione dell’amore, quello per Caterina, compagna e moglie, quello per Tullia, ragazza ventenne drogata. Ma dalla storia raccontata da Ottieri col tono distaccato e pungente che è proprio del suo stile, ciò che traspare con chiarezza a ogni passo è la condizione forse piú tipica di questi anni: l’incertezza amletica, l’indecisione che «inchioda l’uomo come lo spillo fissa la farfalla nella teca». Su questo asse di equilibrio fatale di alternative non risolte, tra onnipotenza e debolezza, tra amare nessuno, amare tutti si gioca l’unica possibilità concessa alla vita, quella mediocre felicità, quella «normoforia» , qua e là punteggiata dall’euforia dell’amore.