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I Bastardi di Pizzofalcone
Sono poliziotti. Devono ricostruire l'immagine
di un commissariato che ha una macchia
difficile da cancellare. Li hanno scelti perché
sono sicuri che falliranno.
Per tutti sono i Bastardi di Pizzofalcone.
Il libro
Non hanno neanche il tempo di fare conoscenza, i nuovi investigatori del commissariato di Pizzofalcone. Mandati a sostituire altri poliziotti colpevoli di un grave reato, devono subito affrontare un delicato caso di omicidio nell’alta società. Le indagini vengono affidate all’uomo di punta della squadra, l’ispettore Giuseppe Lojacono, siciliano con un passato chiacchierato ma reduce dal successo nella caccia a un misterioso assassino, il Coccodrillo, che per giorni ha precipitato Napoli nel terrore. E mentre Lojacono, assistito dal bizzarro agente scelto Aragona, si sposta tra gli appartamenti sul lungomare e i circoli nautici della città, squassata da una burrasca fuori stagione, i suoi colleghi Romano e Di Nardo cercano di scoprire come mai una giovane, bellissima ragazza non esca mai di casa, e il vecchio Pisanelli insegue la propria ossessione per una serie di suicidi sospetti.
***
I BASTARDI DI PIZZOFALCONE
Luigi Palma, detto Gigi: commissario.
Che vorrebbe crederci, e ci crede
Giorgio Pisanelli, detto il Presidente: sostituto commissario.
Che non crede a chi se ne vuole andare
Giuseppe Lojacono, detto il Cinese: ispettore.
Che cerca sé stesso in un altro posto
Francesco Romano, detto Hulk: assistente capo.
Che ha un altro sé stesso nella testa
Ottavia Calabrese, detta Mammina: vicesovrintendente.
Che sembra una, e invece no
Alessandra Di Nardo, detta Alex: agente assistente.
Che cammina su due strade
Marco Aragona, vorrebbe essere detto Serpico: agente scelto.
Che sembra uno, e invece sí
Ognuno di loro ha qualcosa da nascondere.
O da farsi perdonare.