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Fisica quantistica della vita quotidiana
«Immaginate un'intera stanza, nel cuore dell'estate, con le
finestre spalancate, la luce piena del sole che entra, e il caldo,
e il profumo stordente del fieno. E tutte quelle farfalle, centinaia
di farfalle».
Piergiorgio Paterlini, Fisica quantistica della vita quotidiana. 101 microromanzi
***
Questo non è un libro di filosofia. E nemmeno un manuale
di meccanica quantistica. È un libro di romanzi microscopici.
Che - facendo finta di misurarsi con Nietzsche («Non esistono
i fatti, solo le interpretazioni») o con Il piccolo principe
(«l'essenziale è invisibile agli occhi») - vuole in realtà chiudere
i conti una volta per tutte, dopo cinquant'anni, con Caterina
Caselli: «Io credo a quello che vedo... | il bianco è bianco
| il nero è nero | nessuno m'imbroglia piú».
No, non è agli occhi che bisogna credere. Perché la verità
sta nel racconto.
Il libro
Centouno racconti brevi o brevissimi che giocano con i generi letterari – dal giallo al romanzo d’amore, dalla denuncia sociale alla fantascienza – ma soprattutto con il lettore. E che sposano appassionatamente la causa della parola contro quella del silenzio. Microromanzi che si muovono sul terreno della piú ordinaria quotidianità: un amore sbagliato, un amore felice, un figlio che muore, uno che è all’ospedale, essere rapiti dagli alieni, un medico, un prete, una vedova, la mania degli autografi o quella degli anniversari, un terremoto, il ragazzo che si prostituisce, lo scrittore, il mafioso, una porta che sbatte, qualcuno che striscia, il basket, tornare a casa, addormentarsi, svegliarsi (a volte no). Le solite cose di tutti i giorni, appunto. Microromanzi ironici, autoironici, surreali, malinconici, spassosi, sempre folgoranti, che non sfidano il lettore, lo invitano piuttosto a una consapevole complicità pur riuscendo a stupirlo ogni volta, con quei colpi di scena che la vita (o sarà la scrittura?) regala in abbondanza. Microromanzi che intercettano la piú grande rivoluzione scientifica di tutti i tempi, la fisica quantistica che ha già cambiato la filosofia, la religione e la nostra comprensione del mondo. Quella fisica quantistica che è la scienza degli universi paralleli, la scienza che riesce a raccontarci – con leggi via via piú precise anche se sembrano venire dal mondo degli Elfi (e magari vengono proprio da lí, chi può dirlo?) – come l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, che i nostri sensi non percepiscono, non soltanto esistono, ma determinano la nostra «realtà».