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Eva
Il libro
Un noir magistrale dove atmosfere cupe si alternano a colori e odori di una città in cui tutte le razze si intrecciano, e dove la guerra piú feroce non è in realtà mai finita. Lasciando nei corpi e nelle anime segreti sconvolgenti.
Milano non è piú come nel nostro presente. Nella città che c’era, i nuovi meticci si sono ricavati uno spazio, facendone la loro casa. Lingue diverse raccontano di vite che si intrecciano, all’ombra di nuovi poteri e di eredità antiche. La nube di una guerra – quella mai davvero conclusa nella ex Jugoslavia – si è depositata, lasciando in eredità un acre gusto per la morte. Con questa morte il protagonista, Nigredo, ha una familiarità evidente. Uomo maturo con un passato di terrorista che gli ha lasciato parecchie cicatrici, da anni collabora coi servizi di Polizia, che disprezza ma che gli danno da vivere. E il lavoro, almeno quello, gli piace: esaminare un corpo è come leggere un messaggio, scoprire le regole di una lingua sconosciuta.
Questa volta però Nigredo si trova di fronte a cadaveri apparentemente muti. In compenso, su di sé, sente una voce nuova, che richiama a un sentimento sconosciuto. La voce ha anche un volto: Eva, la responsabile di un centro di recupero per sofferenti fisici e psichici. Eva, il centro di un mondo di cui Nigredo si esercita a capire le regole, anche se intuisce che questa comprensione lo costringerà a rinunciare a tutte le sue certezze piú profonde, per far emergere ciò che doveva rimanere nascosto.