-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
Cocaina
Tre maestri della narrativa contemporanea
raccontano la droga che piú a fondo ha segnato
la società dagli anni Ottanta a oggi.
La cocaina. Muove capitali immensi, costruisce imperi,
distrugge, ricrea e plasma le coscienze. Rende tutti
un po' piú criminali. La cercano sia gli operai in fila all'alba
in attesa di ingaggio nelle città del Nordest, sia l'insospettabile
compagna o compagno della tua vita. In tempi di crisi,
è generosa con chi sceglie di servirla. Ci segue come la nostra
ombra, cosí evidente e normale che nessuno piú la vede.
E allora serve la letteratura per renderla di nuovo visibile.
Tre magnifiche storie che rimandano l'una all'altra,
tre facce diverse e complementari dello stesso cristallo.
Tre scrittori al meglio delle loro capacità, che ci divertono,
turbano e costringono a riflettere.
Il libro
Massimo Carlotto torna a raccontarci il Nordest dei piccoli e grandi intrecci criminali attraverso la lente originale dell’ispettore Campagna, poliziotto ribelle, chiamato a sgominare una banda di trafficanti di cocaina e costretto ad agire sempre piú da solo, se vuole salvare la propria carriera.
Attraverso una serie di incontri e dialoghi in un caffè in riva al mare tra uno scrittore in crisi e una donna carica di mistero, Gianrico Carofiglio compone una storia tragica e avvincente di perdizione e riscatto, che ha in un amore «folle», segnato dalla droga, il suo punto di non ritorno.
Tra narcos messicani, giovani geni della finanza laureati alla Bocconi ma al soldo della ‘ndrangheta, nuovi ricchi e balordi di periferia, poliziotti di strada e finanzieri, Giancarlo De Cataldo ci svela, in questo racconto rocambolesco che ha la misura del romanzo breve, una Milano livida, strangolata da un’economia fondata sulla droga e sull’illegalità.