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Allegro occidentale
Un'esilarante Odissea dei nostri tempi, tra humour e sgomento, alla ricerca di un altrove che è sempre troppo vicino.
Il libro
Mister Piccolo è uno scrittore al quale viene fatta una proposta: girare il mondo insieme ad altri sei colleghi. Cosí comincia per lui un’avventura all’insegna della diversità: quella di popolazioni lontane, ma soprattutto della sua. Sí, perché Mister Piccolo, con il bagaglio di Occidente che si porta dietro, capisce ben presto che il vero diverso è lui, segnato dal marchio del privilegio che azzera le distanze geografiche e amplifica le differenze sociali. Eppure, a poco a poco, si lascia permeare dall’imprevedibilità del viaggio, perdendosi nella mesta allegria di sapersi altro da ciò che è. E scopre che i cinesi vedono gli occidentali tutti allo stesso modo (tanto che lui viene scambiato per Nicolas Cage), che a Hong Kong non si è nessuno se non si possiede un biglietto da visita, e che l’avventura piú inquietante, in realtà, l’ha vissuta a Roma, una notte che non aveva i soldi per rientrare a casa in taxi…