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Storia della felicità. Gli antichi e i moderni
Il libro
La riflessione sulla felicità è una componente strategica di fondo della tradizione filosofica occidentale, che nasce dalla domanda socratica sulla virtú. I filosofi hanno preso sul serio due problemi cruciali, la fugacità e la casualità nella distribuzione dei momenti felici, interrogandosi sulla scelta del modello di vita da seguire, per garantirsi dai colpi della mutevole fortuna, per dare bella forma alla propria esistenza, per meritare il sorriso del destino agli occhi degli uomini o di Dio.
Nei percorsi mutevoli che segue oggi l’immaginario della felicità, la progettazione a lungo termine e la complessa problematica della buona riuscita di una vita hanno lasciato il posto ad un fragile edonismo. C’è piu di un motivo per riaprire il confronto con una secolare riflessione. Gli scenari delineati dai filosofi hanno esplorato innumerevoli prospettive, indagando ogni piega del rapporto di un individuo con se stesso, i suoi simili, il senso della vita. La ricerca di stabilità degli antichi, il desiderio di espansione dei moderni, la speranza del paradiso o dell’utopia hanno ispirato grandi modelli strategici che mantengono ancora il loro potere di suggestione razionale. Il libro si propone di restare entro coordinate precise: dalla sfida tragica dei Greci sul significato dell’esistenza, allo smarrimento romantico di fronte allo sforzo sublime di un desiderio infinito; fino al momento in cui, alla fine del Settecento, dopo aver dato vita a concrete speranze di realizzazione storica, l’idea di felicità perde la sua centralità filosofica e smette di essere un campo di indagine significativo, tra analisi dell’uomo e riflessione morale.