Giulio Einaudi editore

Pensare l’uomo e la follia

alla luce dell'analisi esistenziale e dell'analisi del destino
Copertina del libro Pensare l’uomo e la follia di Henri Maldiney
Pensare l’uomo e la follia
alla luce dell'analisi esistenziale e dell'analisi del destino
indice
Mondadori Store Amazon IBS La Feltrinelli Librerie.Coop

Henri Maldiney è uno dei maggiori filosofi francesi del Novecento. Ha introdotto in Francia la fenomenologia di Husserl, Heidegger e Binswanger, accanto a precursori come Lévinas, Merleau-Ponty, Sartre. Ha esercitato una durevole influenza su almeno due generazioni di intellettuali, artisti, poeti e psicoanalisti.

2007
Biblioteca Einaudi
pp. XXVIII - 204
€ 19,50
ISBN 9788806165710
A cura di

Il libro

Questo volume costituisce in Italia il primo documento di qualche ampiezza sulla sua ricerca filosofica, ancora in corso e in larga parte ancora da scoprire. Ricerca al cui centro si staglia un duplice enigma: per un verso l’uomo è l’essere capace di arte; per un altro, di follia. In gioco, nell’arte come nella follia, è il rapporto decisivo tra l’esistenza e l’evento, l’esperienza e il trauma, la strategia della significazione e la resistenza alla significazione, la progettualità della parola e la difformità irriducibile, la macchia cieca, il vuoto. Se l’arte lavora intorno a quella macchia lasciandone riemergere l’efficacia silenziosa, la potenza imprevedibile, la ricchezza polimorfa, la follia ne incontra invece l’enigma come minaccia estranea e familiare, forza muta ed eloquente, destino indecifrabile e inaggirabile. Le forme dell’esistenza e dell’esperienza – tempo e spazio, corpo e mondo, gesto e linguaggio – si rivelano cosí, nelle analisi di Maldiney, nutrite in uguale misura di rigore filosofico e di riferimenti clinici, altrettante costruzioni sospese sul vuoto dell’evento: costruzioni che col vuoto giocano la loro partita, trovandovi ora la tentazione dell’ombra, ora la leggerezza della nascita, del nuovo.