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Opere complete. IV. Scritti 1930-1931
Con questo volume, che comprende soprattutto articoli e contributi critici, prosegue la pubblicazione delle Opere complete di Walter Benjamin: la curiosità impareggiabile e l'arguzia di uno dei più attuali pensatori del Novecento.
Il libro
Scartata ormai da tempo l’idea della carriera accademica, per Walter Benjamin anche il biennio 1930-1931, al quale è dedicato il presente IV volume delle Opere complete, si pone all’insegna dell’impegno critico, con l’attività di recensore e saggista che viene a costituire la sua sola precaria fonte di sussistenza. I temi presi in considerazione stupiscono per la vastità degli ambiti affrontati: Benjamin interviene su tutto e tutti con scritti teorici, opere divulgative e pamphlet politici, si sofferma su Goethe e Dostoevskij, Proust e Gide, Kraus e Brecht (ma, d’altro canto, significativamente tralascia grandi autori come Mann e Musil), presenta abbecedari e giocattoli, marionette e cibi, dialetti e lingue, romanzi d’appendice e persino un opuscolo su «erbe ed erbacce», con l’obiettivo non tanto di stabilire canoni di letterarietà, ma di consentire al lettore di penetrare con i propri «ghiribizzi, pregiudizi, pensieri» nei momenti piú intimi dell’opera. Ne risulta una vera e propria «arte del recensire» con la quale Benjamin si contrappone alle mode culturali e alla frettolosità saccheggiatrice dei giornali; nella piena consapevolezza della scarsa considerazione che la materia da molti decenni godeva ormai in Germania e con l’ambizione di affermarsi indiscutibilmente come «le premier critique de la littérature allemande».