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Soglie. I dintorni del testo
Dove comincia la lettura di un testo e quali sono i suoi confini? Come leggeremmo, per esempio, l'Ulysses se non si intitolasse Ulysses? Genette per primo esplora titoli, prefazioni, dediche, copertina, scelte tipografiche, ecc., come un'area significativa, ciò che costituendo il paratesto, zona di transizione tra il dentro e il fuori, si propone come soglia del testo letterario.
Il libro
Un’opera letteraria è sostanzialmente costituita di un testo, ossia di una serie piú o meno lunga di enunciati verbali dotati di significato. Molto raramente, tuttavia, il testo si presenta nella sua nudità, senza il supporto di un certo numero di produzioni, verbali e non verbali, che lo contornano, lo presentano, fanno di esso un «libro». Sono queste produzioni – prefazioni, dediche, copertina, scelte tipografiche, ecc. – ciò che costituisce il paratesto, l’area di transizione tra il dentro e il fuori, la soglia, insomma, del testo letterario. Quest’apparato, troppo visibile per essere percepito, agisce in parte all’insaputa del destinatario. E tuttavia il suo apporto è spesso rilevante: come leggeremmo l’Ulysses se non si intitolasse Ulysses? Questo studio, il primo dedicato al complesso di una pratica tanto rilevante nel mondo delle lettere, vuole essere un’introduzione, ma al contempo un’esortazione a considerare piu da vicino ciò che regola nascostamente le nostre letture. Una soglia, del resto, può essere solo attraversata.