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Primo Levi: un’antologia della critica
Il libro
Da anni l’opera di Primo Levi va consolidandosi nelle valutazioni della critica e nell’affetto dei lettori come una delle maggiori del Novecento. Un’opera che è andata ben oltre l’eccezionalità di un evento mostruoso, per continuare ad affrontare lucidamente, con altissima tensione etica e conoscitiva, la domanda fondamentale: è questo l’uomo? Levi non solo testimone insuperato, ma grande scrittore, nelle pagine che attingono alla memoria come in quelle più libere e fantastiche: l’analista della “zona grigia”, il narratore della felicità del lavoro creativo e di profetiche fantasie tecnico-scientifiche, il romanziere di una ritrovata identità ebraica, l’enciclopedista curioso e divertito, il linguista, lo zoologo, l’affabulatore. Levi maestro dello scrivere chiaro. Levi che “ha sempre una parola in più degli altri scrittori”. Mancando a tutt’oggi una monografia complessiva, questa antologia “di servizio” ha voluto raccogliere gli scavi critici più autorevoli e persuasivi, capaci di sollecitare nuovi approfondimenti. I fondamentali saggi di Cesare Cases, Pier Vincenzo Mengaldo e Cesare Segre si accompagnano a valutazioni d’insieme e sondaggi specifici, a una nutrita storia della fortuna critica e alle testimonianze di Norberto Bobbio, Massimo Mila e Giulio Einaudi.