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Conversazioni con Goethe
La summa della cultura occidentale attraverso la vita e il pensiero di un uomo.
Il libro
Goethe è stato l’ultimo genio universale. Poeta, scienziato, filosofo, romanziere: per lui il sapere, l’arte e la vita non erano strutturati in compartimenti stagni, ma rispondevano a un’unica visione del mondo. Il libro di Eckermann, scritto dopo nove anni di intima frequentazione col maestro, ci restituisce questo atteggiamento totalizzante più di qualsiasi opera dello stesso Goethe. Nelle pagine delle Conversazioni sfilano i personaggi più illustri dell’epoca, ma anche chi ebbe un ruolo importante nella vita privata di Goethe: Napoleone e Schiller, Byron e Voltaire, amori di gioventù e famiglia. E poi i quadri di Delacroix, la musica di Mozart, I promessi sposi di Manzoni; i suoi pensieri sull’arte, l’architettura, l’astronomia, la Bibbia, la letteratura cinese, i sogni, l’etica, la libertà, l’immaginazione, l’immortalità, l’amore, la natura e molto altro ancora. Un libro che è la summa della cultura occidentale attraverso la vita e il pensiero di un uomo. Un modello letterario che è stato citato e copiato nell’Ottocento e nel Novecento, ma che in realtà rimane un unicum irripetibile, non per nulla definito da Nietzsche «il miglior libro tedesco che sia mai stato scritto».