-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
David Copperfield
«... la signora Crupp mi ringraziò con un maestoso inchino e se ne andò».
Il libro
David Copperfield è senza dubbio il romanzo di Dickens dov’è piú estrosa la caratterizzazione e piú gustosa la futilità dell’intreccio. […] Lo stupore – la poesia – che in Dickens si sprigiona davanti a ogni nuovo incontro umano, a ogni bizzarria e singolarità della folla, trova nel tono autobiografico una coerenza fantastica, specialmente nelle pagine sull’infanzia, che salda ogni figura, ogni macchietta, nell’ambiente dei fatti. Fin che dura l’infanzia e il ricordo, la storia del piccolo David ha uno sviluppo ed egli vive in un mondo costruito dalla fantasia. Sono pagine indimenticabili e ciascuno di noi (non so lode piú grande) ritrova nel racconto la propria esperienza segreta.
Cesare Pavese