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La forza delle parole
Il libro
Questo libro si propone di ricostruire la poetica teatrale di Mozart nel momento della sua nascita. La prima parte ne analizza le fonti estetiche che non vanno ricercate nel melodramma settecentesco, bensì nel teatro di prosa, dove la riscoperta di Shakespeare aveva sollevato in quegli anni una discussione cui parteciparono anche Pope, Herder, Goethe e lo stesso Lessing, fondatore della nuova commedia borghese basata sul realismo psicologico. Nucleo essenziale era la nuova idea del tempo drammatico da intendersi come fatto interiore: il che presenta puntuali analogie con la teoria di Kant e con la sintassi del sonatismo classico applicata da Mozart, per la prima volta, nella partitura dell’Idomeneo. Quest’opera e i documenti che ne accompagnano la tormentata genesi forniscono all’autore elementi per definire, nella seconda parte del volume, il codice delle leggi fondamentali che regolano i vari aspetti del teatro mozartiano: il ritmo dello spettacolo, lo sviluppo dell’atto e del dramma nel suo complesso, la natura delle situazioni, i mezzi linguistici e retorici adottati dal librettista per esprimerle, le personalità degli attori-cantanti, il rapporto tra testo e musica, tra azione ed affezione, le diverse possibilità di raffigurazione psicologica e teatrale insite nei vari stili musicali in quanto incarnanti diverse concezioni del tempo. Alla fine del volume l’Appendice 1 presenta il libretto originale dell’Idomeneo in prima edizione moderna.