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Stregato dal suo fascino
«India è la creazione del mondo». Con queste parole
Jean-Luc Godard salutava nel 1959 l'uscita di India
Matri Bhumi, uno dei film più misconosciuti e più
straordinari di Roberto Rossellini. A cinquant'anni
di distanza, Dileep Padgaonkar ricostruisce
l'«avventura indiana» del maestro del neorealismo,
un'avventura destinata a cambiare in profondità
non solo il suo modo di fare cinema ma anche
la sua vita privata.
In India Rossellini scoprì un'antica civiltà scorrere
nelle vene di una giovane nazione; ma incontrò
anche una ventisettenne sposata, Sonali Dasgupta,
con cui visse uno dei suoi amori più travolgenti
e chiacchierati, che lo allontanò per sempre
da Ingrid Bergman. Stregato dal suo fascino
è la storia di un incontro: quello con una donna.
Ma anche quello, ogni volta unico, con l'India.
Il libro
Attingendo ai ricordi dei protagonisti, a interviste e articoli dell’epoca, e a testimonianze inedite raccolte di prima mano, l’autore segue Rossellini a partire dal difficile periodo della crisi sentimentale e professionale con Ingrid Bergman fino al nuovo equilibrio raggiunto con la scelta coraggiosa e impopolare di dedicarsi ai film didattici per la televisione, e con il complicato menage familiare ricostruito intorno a Sonali Dasgupta, la donna conosciuta e amata a Bombay.
Nel mezzo, a rivoluzionare ogni cosa, c’è l’India, un’India osservata non con le lenti dell’ideologia o dell’esotismo ma con un’eccezionale disponibilità a lasciarsi toccare e mettere in discussione da un popolo che Rossellini trova «profondamente razionale» e di una dolcezza e mitezza sorprendenti. Nel suo lungo viaggio il regista italiano sceglie di proposito di vedere quel che gli altri dell’India non vedono, e di raccontare quel che gli altri dell’India non raccontano: dal ciclopico cantiere di una grande diga a un villaggio di pescatori modernizzato, da un ashram gandhiano alle prese con le sue contraddizioni a una Bombay abitata da un¿umanità infinitamente variegata. Nella convinzione, quanto mai attuale, che ciò che più importa nel lontano da noi non è quel che ci spaventa o ci meraviglia, ma quel che ci somiglia e ci interpella.
Anna Nadotti e Norman Gobetti
***
«Una maga predisse a Rossellini che in India avrebbe incontrato il più grande amore della sua vita. Forse non era Sonali. Forse era l’India stessa».
The Times of India