-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
Conversazione con Woody Allen
Woody Allen allo specchio: per la prima volta il comico americano scopre se stesso e svela in un libro intervista caustico e spassoso i segreti del suo cinema e della sua vita.
Il libro
A diciannove anni era già tra i piú ricchi e famosi autori americani di battute e sceneggiature. Da allora quasi ogni anno il piú prolifico e intelligente umorista del cinema contemporaneo ha sfornato un film dopo l’altro costruendo nella nostra memoria una indimenticabile galleria di ritratti, gag, situazioni, personaggi e atmosfere. Ogni anno, per dieci anni, durante la sua vacanza parigina di Natale, Woody Allen ha incontrato Jean-Michel Frodon e dalle loro chiacchierate è nato questo libro. Un dialogo ironico, appassionato, dove il grande regista e interprete parla del suo sistema di produzione, del suo rapporto con gli attori, delle sue scelte musicali, del ruolo di Manhattan nella sua opera, dell’umorismo ebraico, dei suoi maestri. Il ritratto di un uomo e di un regista libero dai condizionamenti dell’industria cinematografica, abitato e posseduto dal cinema e dalle storie, che ha saputo come pochi altri farci ridere dei nostri tic, delle nostre manie e nevrosi, delle nostre ossessioni piccole e grandi: «Forse, dopo Freud, il piú grande psicopatologo dell’uomo contemporaneo».