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Una storia delle immagini
La storia delle immagini incomincia nelle caverne
e termina, per ora, con l'iPad. Chi sa come continuerà?
Ma una cosa è certa, il problema dell'immagine
sarà sempre presente: il problema di descrivere
il mondo in due dimensioni è un problema costante.
Voglio dire: non lo risolveremo mai.
David Hockney
Il libro
Creare un’immagine, sostiene Hockney, è l’unico modo che abbiamo a disposizione per dar conto di ciò vediamo. Ma tutti coloro che producono immagini si confrontano con lo stesso problema: come comprimere persone, cose e luoghi tridimensionali su una superfice piatta?
I risultati vengono spesso catalogati come pitture, fotografi e o film, per poi essere ordinati secondo epoche e stili. Ma di fatto, che siano prodotti con un pennello, un apparecchio fotografico o un programma digitale, che siano sulle pareti di una caverna o sullo schermo di un computer, sono innanzitutto delle immagini. E a noi, per capire in che modo vediamo il mondo – e quindi per capire anche noi stessi – serve una storia delle immagini. Insomma, questo libro.
Dopo una vita dedicata a dipingere, a disegnare o a produrre immagini con apparecchi fotografici, Hockney, in collaborazione con il critico Martin Gayford, possiede tutti gli strumenti necessari per esplorare come e perché nel corso dei millenni siano state prodotte delle immagini.
Cos’è che rende interessante dei segni su una super_ ce piatta? Come viene reso il movimento in un’immagine immobile o, viceversa, cosa lega i film e la televisione agli antichi maestri della pittura? Come condensare il tempo e lo spazio in un’immagine statica, su una tela o su uno schermo? Quello che un’immagine ci mostra è una verità o una menzogna? Le fotografie rappresentano il mondo per come ne facciamo esperienza?
Mettendo a confronto una grande varietà di immagini – un fotogramma di un cartone animato di Disney con una stampa di Hiroshige, una scena di un film di Ejzenštejn con un dipinto di Velázquez – gli autori superano le convenzionali frontiere tra cultura alta e bassa, operando inaspettati collegamenti tra epoche, luoghi e tecniche espressive diversissime. Perché per Hockney, film, fotografia, pittura e disegno sono sempre profondamente connessi gli uni con gli altri. Acuto e provocatorio, questo libro contribuisce in modo autorevole a renderci consapevoli del modo in cui rappresentiamo la realtà che ci circonda.