-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
Ombre
Nuova edizione
***
Come sono state rappresentate le ombre nell'arte occidentale? Come le hanno dipinte, o ignorate, gli artisti dal Rinascimento al Seicento? E quali nuove funzioni hanno svolto nel Romanticismo, per gli Impressionisti o i Surrealisti?
Il libro
Non gli oggetti che sono nei quadri, ma la loro ombra fa da filo conduttore al volume. Ernst Gombrich ci parla della presenza di qualcosa di incorporeo, che diventa reale solo perché può essere guardato, e quindi rappresentato figurativamente. E nel contempo ci mostra l’importanza di qualcosa che, nell’alternanza di zone chiare e scure, disegna gli oggetti, consentendoci di identificarne la forma. Il celebre storico dell’arte ne mostra la presenza a partire dalla lucidità «scientifica» di Masaccio, per toccare le sottigliezze di Leonardo, fino a collegare le teatrali drammatizzazioni di Rembrandt o Caravaggio alle elaborazioni che appartengono piú direttamente alla nostra esperienza, per esempio nei montaggi suggestivi di De Chirico o nelle ricerche di un fotografo del calibro di Cartier-Bresson, attraversando momenti significativi, come quelli suggeriti da Tiepolo, Guardi, Turner. Questa nuova edizione del saggio è arricchita con numerose illustrazioni a colori e un’introduzione di Nicholas Penny.