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Disegnare e conoscere
Il libro
Tutti abbiamo disegnato nella nostra fanciullezza; poi, a partire dall’adolescenza, con la medesima naturalezza con cui si era manifestata, questa attitudine perlopiú scompare. La comparsa, quanto la scomparsa, del disegno nell’evoluzione dell’uomo ha un che di misterioso. Cosa succede quando tracciamo un segno su una superficie? Quali e quanti meccanismi cognitivi, emotivi, logici, simbolici, proiettivi vengono coinvolti e quali funzioni essi svolgono durante l’esecuzione di un disegno? Imparare a disegnare, acquisire il saper-fare un segno, implica parallelamente l’acquisizione di un’altra capacità, quella di saper-vedere ciò che di una data cosa s’intende disegnare. Il disegno non è solo riducibile a un repertorio di tecniche, ma è essenzialmente una forma di conoscenza: fa vedere il mondo, le cose e le loro reciproche relazioni in modo assolutamente unico; fa vedere ciò che altrimenti resterebbe invisibile. A questa indagine sulla funzione cognitiva del disegnare, che coniuga il fare con il conoscere, il libro di Giuseppe Di Napoli affianca l’approfondimento dei vari strumenti e supporti utilizzati, nonché un’attenta considerazione delle caratteristiche dei vari tipi di segni impiegati da tutti coloro che per passione artistica o lavoro producono immagini.