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Architettura del Novecento. Vol. II e III
«Dopo il primo volume dell'Architettura del Novecento (...) il secondo e il terzo volume
trattano di opere, progetti e luoghi che abbiano rivestito un ruolo e abbiano
assunto una rilevanza particolari durante il secolo scorso. Ognuno
degli "oggetti" affrontati (288, per la precisione) è stato affidato a un
autore specificamente competente, che ne ha trattato attraverso la forma
del saggio incentrato sull'analisi e la critica. Ciò che ne è derivato è
una molteplicità di contributi su quanto di piú significativo il XX secolo
ha prodotto in campo architettonico e urbano: tanti "quadri" parziali
che tuttavia offrono non soltanto un approfondimento degli "oggetti"
in questione, ma anche un loro inquadramento all'interno del contesto
piú generale - fisico, storico e culturale - nel quale si situano».
Dall'Introduzione di Marco Biraghi e Alberto Ferlenga
Il libro
Nel primo volume della Grande Opera l’attenzione era focalizzata su tutto ciò che riguardava l’architettura senza tuttavia «esserlo» in senso proprio: su quanto la cultura architettonica aveva concepito nel Novecento sotto il profilo ideativo e teorico, dal materiale pubblicato in volume o sulle riviste alla diffusione mediante l’insegnamento nelle scuole e il lavoro di istituti e centri di ricerca. I volumi secondo e terzo, invece, si occupano di edifici costruiti o progettati, di luoghi concreti ed emblematici, come le città o i territori in cui sorgono, e raccolgono piú di trecento voci dal taglio saggistico affidate a specialisti di fama internazionale. Concentrandosi sui «fatti» e gli «oggetti» piuttosto che sui grandi nomi che li hanno prodotti – sempre esposti al sospetto di possibili distorsioni «eroicizzanti» – il lavoro di Biraghi e Ferlenga ci restituisce un punto di vista contemporaneo, lontano da ogni compilazione enciclopedica, con l’intento di «costruire un possibile scenario con quanto ritenuto memorabile tra tutto ciò che è stato progettato, realizzato e teorizzato nel XX secolo». Un’opera utile e stimolante che non si limita a riassumere il dibattito sull’architettura moderna, ma lo suscita e lo amplia, individuando nel secolo appena trascorso le radici di temi, esigenze, necessità diventate ormai fondamentali per il tempo in cui viviamo.