-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
Ritrovare il concilio
«Raccontano gli Atti degli Apostoli che, un po'
meno di duemila anni fa, un rombo come di tuono
si sentí a Gerusalemme e che uomini di ogni
nazione che è sotto il cielo si radunarono e rimasero
sbigottiti, perché ognuno capiva nella propria
lingua quello che annunciavano i discepoli
di Gesú. Ma altri dicevano: si sono ubriacati di
mosto. Ancora oggi molti dicono le stesse cose
di un evento che esplose cinquant'anni fa».
Giuseppe Ruggieri, Ritrovare il concilio
Il libro
Quell’evento di cinquant’anni fa ha qualcosa da dirci per il futuro? Cosa fu veramente il concilio Vaticano II e perché tanti vogliono rimuovere quello che fu, facendolo evaporare in questioni puramente retoriche?
Cinquant’anni fa, l’11 ottobre 1962, si apriva a Roma il concilio Vaticano II, che avrebbe cambiato il volto della chiesa cattolica. Alcuni negano questo fatto, altri dicono che il mutamento non toccò la sostanza delle cose. Altri ancora che il concilio fu un tradimento della tradizione. Giuseppe Ruggieri evidenzia i nodi centrali che hanno fatto del concilio un evento singolare, che ha dato inizio a una nuova stagione della chiesa: l’atteggiamento davanti alla Parola testimoniata nelle Scritture ebraico-cristiane, dopo la controversia antiprotestante; la considerazione della storia moderna non piú ridotta a una congiura dei malvagi contro l’autorità della chiesa; la concezione della chiesa stessa nella sua liturgia, nel suo governo, nel rapporto con le chiese non cattoliche; la considerazione degli «altri»: gli ebrei, le grandi religioni dell’umanità, le società fondate sul riconoscimento dei diritti umani, primo fra tutti la libertà religiosa.