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Misericordia
Da una delle voci piú autorevoli del mondo
cattolico, una riflessione sui temi del Giubileo
di papa Francesco e sulla sua nuova Chiesa,
che si sta imponendo come il fenomeno
spirituale, sociale e politico destinato
a rivoluzionare il nostro tempo.
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In appendice il testo integrale
della bolla papale Misericordiae Vultus.
Il libro
Arcivescovo emerito di Milano, pastore da sempre vicino alla gente, il cardinale Dionigi Tettamanzi si interroga sulla decisione del papa di indire il Giubileo della Misericordia. Un Anno santo dedicato all’accoglienza e al perdono che non vuole tralasciare nessuno, ma rivolgersi anzi, in modo particolare, a chi si sente solo e abbandonato, a chi si ritiene escluso dalla Chiesa, come le famiglie ferite, le coppie separate, i fedeli divorziati risposati e quanti si sentono giudicati per situazioni affettive particolari. Seguendo punto per punto la bolla Misericordiae Vultus, Tettamanzi affronta i temi scottanti della famiglia, dell’immigrazione, delle disuguaglianze sociali, del confronto con l’Islam, e ci racconta una Chiesa che vuole tornare alle radici del messaggio evangelico, confessare la propria gioia e assumersi la responsabilità di amare gli esseri umani, tutti.
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«In realtà, la misericordia non è soltanto un ideale, un valore, una verità, un dono spirituale, un’esigenza morale, un comandamento tra i tanti, un programma necessario di azione e di vita. Costituisce piuttosto il dato centrale del Vangelo nella sua interezza – il cuore o l’anima – e insieme costituisce il dato onnicomprensivo, un’unità cioè che accoglie tutto in sé stessa e che si apre e si diffonde irradiandosi sulla realtà come suo elemento vitale e personale».