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La religione dei Romani
I veri signori di Roma erano gli dèi, come dimostra la moltitudine di culti che si praticavano a Roma, dei riti che vi si celebravano e dei sacrifici che vi venivano offerti.
Il libro
La religione era un fattore fondamentale della vita pubblica dell’Antichità. Rapporti di parentela, di potere fra sessi e gruppi sociali trovavano sostanza ed espressione nei ruoli e nei rituali religiosi. Riguardando la Città nel suo insieme, la dimensione religiosa costituisce un fattore essenziale per comprendere storicamente e culturalmente l’ascesa di Roma a capitale dell’impero e la complessa natura della società del tempo. Al contempo però, la religione è qualcosa che riguarda il singolo, che regola il mondo nello spazio e nel tempo, che offre soluzioni nei momenti di crisi, quando ci si ammala, quando si litiga con il vicino. Descrivendo in una prospettiva storica e comparatistica i rituali, le idee e le strutture sociali del mondo romano, il libro di Rüpke evidenzia la dinamica interna di quel fenomeno complesso che oggi definiamo e delimitiamo come religione, mettendone in evidenza le basi antropologiche al pari delle metamorfosi storiche dalla nascita di Roma alla tarda Antichità.