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Contro l’idolatria
Il libro
Un «estremista assennato», si definisce Ovadia in questo libro che riprende e sviluppa i temi di Vai a te stesso. Un libro gremito di incontri, di provocazioni, di storie umoristiche e no, di pensieri appunto estremi. Che si tratti infatti di riflettere sulle ragioni della guerra e dell’antisemitismo, o di raccontare con verve da narratore un viaggio a Gerusalemme, o di cercare in modo sorridente le connessioni fra la kasheruth, l’idea di un’alimentazione etica, e la vita di tutti i giorni, i mille fili tessuti da Ovadia ci portano incessantemente allo stesso centro, splendente e misterioso. La scoperta che il monoteismo è la possibilità di essere tutti eguali e liberi di fronte a un unico Dio, e che combattere gli idoli vuol dire scegliere di mettersi in cammino. Un cammino di liberazione, contro tutti i fondamentalismi del mondo.
«L’assillo umoristico degli ebrei cerca di disarmare l’antisemita, rivelandogli i tratti ridicoli del proprio odio e suggerendogli di guardarsi allo specchio per beneficiare anch’egli della propria goffaggine. Quello umoristico è uno sguardo sul mondo che ha permesso al monoteismo ebraico di dare l’avvio a un progetto di liberazione dell’essere umano contro l’antagonista piú tenace della libertà: l’idolatria. Essa chiede all’uomo di sottomettersi alla materia e, per mezzo di tale sottomissione, arrendersi al potere che pretende di dominare i processi materiali e di ridurre anche l’umanità a tali processi».