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Il costume e la moda nella società italiana
Il libro
Già Ovidio nella Roma augustea era attento alla moda femminile ed era solito elargire consigli su come vestirsi. Nei secoli successivi, tra epidemie, guerre e rinascimenti artistici, la moda non ha mai smesso di essere seguita, discussa e studiata, secondo il principio che «l’ornamento viene sempre prima della semplice veste». Stoffe, colori, tagli, tipi di abiti, da quello ecclesiastico medievale a quello liberty, dalle «braghette» quattrocentesche ai jeans dei nostri anni, sono stati al centro di una continua ricerca estetica che Rosita Levi Pisetzky, in questo libro assolutamente unico e originale, racconta con raffinata misura critica. Il suo merito è di mostrare le implicazioni che l’abbigliamento ha avuto con i mutamenti sociali, politici, economici e insieme restituire ai lettori la vivacità e la bellezza di stoffe, tessuti, fogge, ornamenti, che sono la esemplificazione storica del carattere essenziale della moda: quello di essere un mezzo collettivo di espressione e un’occasione per affermare e ricercare la propria individualità. Introduzione di Grazietta Butazzi.