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Raymond Queneau
Raymond Queneau nasce il 21 febbraio 1903 a Le Havre. Si laurea in filosofia e aderisce al movimento surrealista, dal quale si distaccherà nel 1929. Nel 1928 sposa Janine Kahn, sorella della moglie di Breton. Nel 1933 esce il suo primo romanzo, La gramigna, che ottiene un immediato successo di critica e di pubblico. Dal 1932 al 1939 segue, all'École Pratique des Hautes Études, i corsi di Kojève e di Koyré su Hegel e quelli di Puech sulla gnosi e sul manicheismo. Nel 1941 diventa segretario generale delle edizioni Gallimard. Dal 1947 al 1952 collabora a «Les Temps Modernes». Nel marzo del 1952 è eletto all'Académie Goncourt. Nel 1954 accetta di dirigere l'«Encyclopédie de la Pléiade». Nel settembre 1960 gli viene dedicato il seminario di Cerisy-la-Salle, e in quell'occasione fonda, insieme a François Le Lionnais, l'Oulipo. Tra i suoi libri ricordiamo: Figli del limo (1938), Un rude inverno (1939), Pierrot amico mio (1942), Suburbio e fuga (1944), Esercizi di stile (1947 e 1969), Troppo buoni con le donne (1947 e 1971) Piccola cosmogonia portatile (1950), La domenica della vita (1952), Zazie nel metró (1959), I fiori blu (1965), Icaro involato (1968), tutti pubblicati in Italia da Einaudi. Muore a Parigi il 25 ottobre 1976.