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Martin Buber
Martin Buber (Vienna 1878 - Gerusalemme 1965) è stato uno dei maggiori studiosi del Hasidismo, inteso come mezzo di rinnovamento e di vera rinascita del giudaismo attraverso un processo di avvicinamento dell'essere umano a Dio e al mondo per vie profondamente permeate di vero e proprio umanesimo. Nella sua vasta produzione filosofico- teologica, oltre alla raccolta di una cospicua serie di leggende e racconti hasidici (Die Erzählungen der Chassidim, 1949) e al saggio di indole piú filosofica Io e Tu (Ich und Du, 1923) - che fa appello a una relazione paritaria tra individui, necessaria per un'autentica comunicazione -, particolare menzione va data alla traduzione della Bibbia ebraica in lingua tedesca (o "germanizzante"), in origine intrapresa assieme a Franz Rosenzweig e poi proseguita da solo. Conclusa l'impresa nel 1938, l'intensa e successiva opera di revisione lo coinvolse quasi fino alla fine della vita. Eianudi ha pubblicato Il cammino dell'uomo. Secondo l'insegnamento hasidico (2023).