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Maria Corti
Maria Corti (Milano 1915-2002). Nel 1938 si laurea a Milano con lo storico della lingua italiana Benvenuto Terracini poco prima che il suo maestro debba lasciare l'insegnamento per le leggi razziali. Successivamente consegue una seconda laurea con Antonio Banfi e frequenta l'ambiente dei giovani intellettuali antifascisti intorno al filosofo. Per piú di vent'anni insegna nelle scuole. Nel 1955 ha un incarico di Storia della lingua italiana all'Università di Pavia. Nel 1962 pubblica il romanzo L'ora di tutti. Nel 1963 si trasferisce all'Università di Lecce per due anni, poi torna a Pavia. Nel 1966, insieme a D'Arco Silvio Avalle, Dante Isella e Cesare Segre, fonda la rivista «Strumenti critici». Nel 1969 pubblica il volume Metodi e fantasmi. Nel 1972 avvia ufficialmente il «Fondo manoscritti di autori moderni e contemporanei» per la nascita del quale ha dedicato molte energie a partire dal 1968. Nel 1978 pubblica Il viaggio testuale e l'edizione delle Opere di Fenoglio. Nel 1979 partecipa alla fondazione della rivista «Alfabeta». Tra i suoi studi danteschi, La felicità mentale (1983) e I percorsi dell'invenzione (1993). Tra i suoi libri narrativi, Cantare nel buio (1981, 1991) e Il canto delle sirene (1989). Del 1995 è il libro-intervista Dialogo in pubblico, con Cristina Nesi. Muore a Milano il 23 febbraio 2002.