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Lion Feuchtwanger
Lion Feuchtwanger nasce a Monaco nel 1884 in una famiglia ebrea osservante. Studia filosofia e filologia: nel 1907 si laurea con una tesi su Heine. L'anno dopo fonda una rivista culturale: «Der Spiegel». Nel 1918 stringe con Bertolt Brecht un'amicizia che durerà tutta la vita. Dopo alcune scritture per il teatro, nel 1925 arriva al successo con il romanzo Süss l'ebreo, tradotto in molte lingue. Nel 1932 prende parte a un ciclo di conferenze in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. È ancora all'estero quando Hitler va al potere, nel gennaio del 1933. Decide di non tornare in Germania: con la moglie Marta si stabilisce in Francia, a Sanary-sur-Mer. Nel 1933 esce un altro romanzo di immediato successo internazionale: I fratelli Oppermann. Fra il 1936 e il 1937 compie un viaggio nella Russia staliniana. Al ritorno in Francia pubblica un reportage molto favorevole al sistema sovietico. Nel 1940 viene internato in un campo per cittadini tedeschi o, come lui che era stato privato della cittadinanza, apolidi provenienti dalla Germania. Dopo alcuni mesi riesce a fuggire con l'aiuto della moglie, raggiunge la Spagna e poi gli Stati Uniti. Il periodo di internamento è raccontato nel Diavolo in Francia, che esce in America, tradotto in inglese, nel 1941. La vicenda della fuga è aggiunta dalla moglie. Muore a Los Angeles nel 1958.