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Guido Ceronetti
Guido Ceronetti (1927 - 2018). Il padre, tratteggiato in un bellissimo racconto di Piccolo inferno torinese, era un artigiano pittore-decoratore. Subito dopo la guerra inizia a collaborare con vari giornali (dal 1972 soprattutto con «La Stampa»). Nel 1955 pubblica Nuovi salmi, il suo primo libro di poesia. Nel 1968 sposa Erica Tedeschi, con la quale dà vita al Teatro dei Sensibili allestendo spettacoli di marionette nella loro casa di Albano Laziale. Tra gli spettatori: Montale, Fellini, Piovene, Buñuel, Natalia Ginzburg. Dopo la separazione dalla moglie, il Teatro dei Sensibili diventa itinerante e, con vari collaboratori, produce spettacoli in tutta Italia. Nel 1971, con il saggio Difesa della luna e altri argomenti di miseria terrestre inizia il rapporto editoriale con la Rusconi. Tra i libri piú significativi di questo periodo: Aquilegia (1973), La Musa ulcerosa (1978). Per iniziativa di Giulio Einaudi, scrive Un viaggio in Italia (1983) e Albergo Italia (1985). Tra gli altri libri einaudiani: D.D. Deliri Disarmati (1993 e 2022), La vera storia di Rosa Vercesi e della sua amica Vittoria (2000), Piccolo inferno torinese (2003), Ti saluto mio secolo crudele (2011). Nel 1987 esce Pensieri del Tè, primo dei suoi molti libri Adelphi. Tra le sue traduzioni piú famose: Salmi, Qohélet, Cantico dei Cantici, Libro di Giobbe, Catullo, Marziale e Giovenale. Muore a Cetona (Siena) nel 2018.