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Giulia Niccolai
Giulia Niccolai nasce a Milano il 21 dicembre del 1934 da madre americana e padre italiano. È fotografa, scrittrice, poetessa e traduttrice. Il suo incontro con la fotografia inizia all'età di otto anni, sfogliando le pagine di «Life», alla quale la madre era abbonata. A sedici anni inizia a frequentare il bar Jamaica a Milano e impara a sviluppare e stampare. Dal 1958 compie un viaggio per l'Italia e realizza una serie di volumi intitolati Borghi e città d'Italia di cui scrive anche i testi che accompagnano le immagini. A vent'anni compie il suo primo viaggio a New York e vi rimane tre mesi. In questa occasione fotografa diversi quartieri della città: Little Italy, Harlem, Chinatown. Negli stessi anni, a Milano, fotografa il clima che si respira negli anni del boom economico: i momenti di svago, i bambini in partenza per la colonia estiva, la bocciofila, le persone che frequentano i locali. Torna negli Stati Uniti nel marzo del 1960 e vi rimane sino al marzo del 1961. A Los Angeles segue la convention del Partito democratico che candida John F. Kennedy a presidente degli Stati Uniti d'America. Nell'autunno dello stesso anno si trova a New York, in occasione dell'assemblea generale delle Nazioni Unite, e fotografa moltissimi capi di Stato. Sempre a New York, fotografa alcuni giovani artisti come Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Lee Bontecou. In occasione del Newport Jazz Festival del 1960 fotografa Louis Armstrong, Ray Charles e Nina Simone. A metà degli anni '60 si reca a Roma e vi resta sino al 1970. Qui fotografa i protagonisti della «dolce vita» romana, Alberto Moravia, Ennio Flaiano, Federico Fellini, Giulietta Masina. Nel suo romanzo d'esordio, Il grande angolo (1966), rievoca la sua attività di fotografa. Nel 1970 lascia Roma per andare a Mulino di Bazzano e, insieme al compagno e poeta Adriano Spatola, fonda e dirige la rivista di poesia «Tam Tam». Scrive inoltre diversi libri di poesia fra cui: Humpty Dumpty (1969), Greenwich (1971), Poema & Oggetto (1974). Nel 1979, all'improvviso, lascia Mulino di Bazzano e torna a Milano. Nel 1984, dopo una grave malattia, si converte al buddismo e ne diventa monaca. Fra le sue altre pubblicazioni, ci sono: Esoterico biliardo (2001), Frisbees della vecchiaia (2012), Foto & Frisbee (2016). Si è spenta il 22 giugno del 2021. Einaudi ha pubblicato Un intenso sentimento di stupore (2023).