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Bruno Schulz
Bruno Schulz nasce a Drohobycz, nella Galizia orientale, il 12 luglio 1892, da una famiglia di commercianti ebrei. Abbandonati gli studi di architettura, si dedica al disegno e alla lettura di opere letterarie.
Tra il 1920 e il 1922 realizza una cartella di incisioni che intitola Il libro idolatrico. Nel 1933 (ma con la data del 1934) pubblica la prima raccolta di racconti: Le botteghe color cannella, che lo fa conoscere come uno dei più interessanti scrittori polacchi.
Inizia a collaborare a varie riviste letterarie e continua la sua attività di pittore. Nel 1937 pubblica, con sue illustrazioni, una seconda raccolta di racconti: Il sanatorio all'insegna della Clessidra. Nel 1938 pubblica il racconto La cometa e lavora a un romanzo che andrà perduto.
Con lo scoppio della guerra, Drohobycz viene occupata dai tedeschi. Il 19 novembre del 1942, quando era riuscito a procurarsi i documenti falsi per espatriare, Bruno Schulz viene ammazzato da un funzionario della Gestapo.
Il suo corpo non verrà mai ritrovato.
Einaudi ha in catalogo Le botteghe color cannella. Tutti i racconti, i saggi, e i disegni (2008) e la raccolta di racconti L'epoca geniale.