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Marco Missiroli e Milano Un viaggio in tram intorno a «Fedeltà»
Quali sono i segreti di Fedeltà, il nuovo romanzo di Marco Missiroli? Qual è stata la genesi del romanzo? Quanto c’è di autobiografico nelle storie di Carlo e Margherita?
Il 12 febbraio, a bordo di un vecchio tram nella sera milanese, l’autore ha ripercorso i luoghi principali del suo ultimo lavoro, rispondendo alle domande di alcuni amici della casa editrice e svelando dettagli intimi che lo hanno aiutato nella stesura del romanzo. La serata si è conclusa al bar Refeel, il locale dove Missiroli ha scritto Fedeltà: «Per tre anni, tutti i giorni, sei ore e mezza tranne il weekend. Avevo paura di scriverlo da solo. Ho ascoltato moltissimo The National e Conversations with myself di Bill Evans».
La serata ha avuto subito un tono confidenziale: «Sappiate che sul tram rispondo anche a domande alle quali non risponderei fuori. Appena il tram si ferma indosso la mia membrana». Sfondo di questo incontro ovviamente Milano, città che in Fedeltà è protagonista, quasi un personaggio del libro: «Si nasconde e si svela quando vuole lei. È un’amante capricciosa».
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2021«Il malinteso», cosí Carlo e Margherita chiamano il dubbio che ha incrinato la superficie del loro matrimonio. Carlo è stato visto nel bagno dell'università insieme a una studentessa: «si è sentita male, l'ho soccorsa», racconta al rettore, ai colleghi, alla moglie, e Sofia conferma la...