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«I racconti delle tenebre» A cura di Fabio Genovesi
«I racconti delle tenebre riconciliano con la notte: sono brividi purissimi disseminati lungo la palude della paura».
Marilù Oliva, «Huffington Post»
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Diciassette storie. Diciassette brani preziosi firmati da autori come Bram Stoker, Ardengo Soffici, Edgar Allan Poe, Amelia B. Edwards… Un’antologia, curata da Fabio Genovesi, che si rivolge a chiunque, almeno una volta nella vita, ha avuto il timore di scoprire cosa si annida nel buio. Fuori e dentro di sé.
I racconti delle tenebre è «un elogio dell’ombra, un omaggio a un mondo delle tenebre spodestato da elettricità e lampadine, da un quotidiano iper-illuminato dove non sembra esserci spazio per scricchiolii o effetti sinistri» (Marilù Oliva, «Huffington Post», link).
In questo libro trovano spazio fantasmi, vampiri, mostri orribili e creature incantatrici, morti che tornano o che non vogliono andarsene. Ma anche amori infelici che durano oltre la tomba, maledizioni che non perdonano. E ogni racconto «è anticipato da una breve introduzione ricca di spunti e aneddoti che, oltre a svelare curiosità a proposito dell’autore e delle vicende, dimostra la passione e l’attenzione dedicate a questo progetto. Scoprirete, ad esempio, che William H. Hodgson, scappato di casa a tredici anni, voleva imbarcarsi come marinaio» (Marilù Oliva, «Huffington Post»).
Per Genovesi, come si legge nella prefazione, «leggere queste storie è allontanarci dalla fretta, alzare gli occhi e tornare a quello che eravamo, e che nel profondo per sempre saremo. Magari mentre un ramo mosso dal vento gratta sul vetro della finestra, proiettando un’ombra scheletrica sulla parete. Abbiamo il respiro in gola e lo sguardo incollato alle pagine, e ci scopriamo pieni di un’emozione ancestrale e sragionata, a tremare come la fiamma della candela qui accanto, debole eppure viva, palpitante e caldissima, che ci accompagna dentro al mistero».
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2019Da sempre gli esseri umani intrattengono un discorso ininterrotto con il brivido. Che la si rifugga o la si insegua, che la si corteggi o la si ignori, la paura è parte di noi. E c'è una paura piú forte di quella delle tenebre? Solo...