Giulio Einaudi editore

Carlo Lucarelli Almeno tu

La vendetta di un uomo qualunque

Carlo Lucarelli

Quella di Vittorio è una vita come tante, che procede evitando squilli e cadute. Un giorno gli accade la più terribile delle tragedie: l’unica figlia, adolescente, muore mentre è con un gruppo di amici. Un incidente, così sembra, poi qualcuno insinua un dubbio. A quel punto l’esistenza di Vittorio, già devastata, si sgretola del tutto. Finché non è proprio la figlia morta, in sogno, a dirgli cosa deve fare: «Devi ammazzarli tutti».

Carlo Lucarelli torna con un thriller scorretto, crudele e doloroso perché, come sottolinea lo stesso autore, «qualche volta scrivere deve fare male, è necessario. Perché il noir è indagine sociale, come amo ripetere, se scava davvero. E perché oggi sono padre di due ragazzine di tredici anni: molto probabilmente qualche anno fa non avrei potuto scrivere questo libro. O forse lo avrei scritto, ma in modo completamente diverso» («7 – Corriere della Sera»).

«Dalla vendetta non si torna indietro, mai. Ho letto il romanzo di Carlo e mi è molto piaciuto quel padre tranquillo, almeno all’inizio, il che rende la vicenda ancora più tragica. Tutto si muove sul margine dell’errore, a volte si arriva a risultati giusti sbagliando clamorosamente. Ho una certa passione per quel tipo di trame, e medito di scriverne una anch’io».
Gianrico Carofiglio, «la Repubblica»

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Lucarelli e Carofiglio discutono, insieme a Maurizio Crosetti, su «Almeno tu»

«Carlo Lucarelli, dopo quattro anni di silenzio dalla scrittura, è tornato e stavolta fa – davvero – paura… Stavolta te la porta a domicilio, dentro le mura domestiche, nella tragedia che colpisce un luogo come tanti (nello specifico Faenza), una famiglia come tante, un uomo come tanti: Vittorio. […] Dolore, dubbio, giustizia, verità, silenzi, reticenze: gli elementi per costruire un romanzo teso, dallo sviluppo imprevedibile e dall’esito aperto sono tutti sul piatto e Lucarelli si muove con maestria costruendo una trama avvincente e affidandosi a una scrittura asciutta, levigata, senza fronzoli, tagliente».
Severino Colombo, «La Lettura – Corriere della Sera»

«Carlo Lucarelli, uno dei più grandi scrittori di noir, questa volta ha messo da parte la Storia con la maiuscola – spesso cardine delle sue narrazioni – per addentrarsi in una vicenda che fa stringere lo stomaco sin dalle prime pagine. Almeno tu comincia infatti con uno di quegli annunci che ci tormentano negli incubi: la visita di un maresciallo a una coppia come tante, la notte, lo stupore, lo sgomento, la rivelazione (“c’è stato un incidente... vostra figlia è morta”) e poi l’abisso».
Roberta Scorranese, «7 – Corriere della Sera»

«Tra centri commerciali e caffè di paese, villette, caserme e bordi piscina, Lucarelli descrive con il consueto stile asciutto un’eterna provincia del mondo in bilico tra tranquillità e disperazione, prendendo tutti i punti di vista senza sceglierne alcuno. Nessuno è buono, nel suo universo, ma chiaramente le vittime sono i ragazzi, schiacciati dall’ingordigia, dall’egoismo, dalla vigliaccheria degli adulti. D’altronde se gli adolescenti ci fanno paura è perché sono il nostro sintomo: rivelano con le loro azioni la parte più oscura di noi, mostrano al mondo i nostri fallimenti, le nostre debolezze, la faccia che vogliamo nascondere».
Raffaella Silipo, «tuttolibri – La Stampa»

Il libro
  • Carlo Lucarelli

    Almeno tu

    2025
    Quella di Vittorio è una vita come tante, che procede evitando squilli e cadute. Un giorno gli accade la piú terribile delle tragedie: l'unica figlia, adolescente, muore mentre è con un gruppo di amici. Un incidente, cosí sembra, poi qualcuno insinua un dubbio. A quel...