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Tutto il miele è finito
«Levi è l'unico viaggiatore a spiegarci qualcosa che noi crediamo di sapere, ma non sappiamo veramente».
Marcello Fois
Il libro
L’ultimo reportage di viaggio scritto da Carlo Levi è dedicato al suo incontro con la Sardegna che visita due volte, a dieci anni di distanza, nel maggio del 1952 e nel dicembre del 1962. Le riflessioni che trascrive nel suo diario raccontano una terra con i suoi miti e i suoi archetipi immutabili, una Sardegna di pietre e di pastori, ma anche una terra in cui si avverte il cambiamento della storia, una realtà che non è immobile. Il tempo della Sardegna infatti è un tempo complesso, perché oscilla continuamente tra il movimento del presente e il permanere del preistorico. Corriamo cosí attraverso immagini rapidissime, dove ogni momento è gremito di visioni: le querce e i prati di asfodeli, i pipistrelli delle domus de jana, le sacre capre mannalittas, i nuraghe, le rocce e il mare; gli operai, gli emigranti, gli uomini, e l’incedere divino delle antiche donne-regine. Un’opera che esalta la qualità amorosa della visione di Carlo Levi, e l’alta misura del suo sentimento, grazie al quale il libro va al di là della cronaca e del racconto di viaggio.
Con una postfazione di Mattia Acetoso.