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10 dicembre 2024
Riccardo Falcinelli
Roma - L'autore presenta il suo nuovo libro Visus, alle ore 18.30 presso la libreria Nuova Europa (I granai, via Mario Rigamonti, 100). In dialogo con Andrea Colamedici e Maura Gancitano.
Visus
«Cosa c'è di piú facile del volto? Tutti ne abbiamo uno, e abbiamo a che fare con quello degli altri. Eppure, di tutte le cose che ci capita di guardare, il volto rimane la piú enigmatica».
Dopo Cromorama e Figure, Riccardo Falcinelli rivoluziona ancora il nostro sguardo su qualcosa che diamo per scontato: le facce. Nell'arte, nei film, nelle pubblicità, su TikTok e anche nello specchio ogni mattina.
Con oltre 600 immagini a colori.
Il libro
Pubblicando i selfie su Instagram ci poniamo gli stessi problemi che si è posto ogni artista e comunicatore nella Storia: cercare di rendere una faccia piú eroica, autorevole, addirittura divina. O magari conferirle valori morali, come i pittori del Rinascimento, che ritraevano i sovrani accanto a una colonna o una tenda per esprimere maestà e prestigio. La faccia è la parte del corpo piú soggetta ad attribuzioni di senso: anche se tendiamo a considerarli qualcosa di «naturale», i volti sono sempre una costruzione culturale. Da Alessandro Magno a Rita Hayworth, da Elsa di Frozen al bambino della Kinder, dall’icona di Cristo fino alle foto sulle lapidi dei nostri nonni, con immensa profondità di analisi e verve narrativa, Falcinelli inventa una «facciologia», chiamando in causa l’arte, la semiotica, le neuroscienze, la storia politica, la moda e i cosmetici. Perché il volto che ci costruiamo può determinare la vita che faremo.
Hanno detto di Cromorama e Figure: «Nonostante Keats piangesse la disfatta dell’arcobaleno, Falcinelli, nel mettere insieme la sua miriade di riferimenti colorati, ne rivela un’altra magia».
Rachel Campbell-Johnston, The Times
«Cromorama smaschera i miti e riempie gli spazi vuoti della Storia. Un libro meraviglioso».
Lauren Laverne, Bbc Radio
«Falcinelli è un autore non tradizionale. Guarda la Storia dall’alto ed esce dai confini delle tre arti maggiori per abbracciare discipline molteplici. Utilizza metodi moderni per scrivere e per spiegare l’arte visiva anche ai passanti».
Di Jia, The Beijing News
«Falcinelli mette in rilievo, con affabilità e senso dell’umorismo, questioni personali che, in fondo, hanno sempre una morale che riguarda il design».
Rebeca Yanke, El Mundo
«La leggerezza, coniugata con una vertiginosa profondità di pensiero, ne fa uno degli scrittori piú amati dal grande pubblico».
Stefano Lorenzetto, Corriere della Sera
«Cromorama è un libro di quieta genialità».
Stefano Bartezzaghi, la Repubblica