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Il passeggero
La storia di una salvezza impossibile. Un'opera di disperata bellezza e apicale bravura.
Il libro
Nel cuore di una fredda notte del 1980, Bobby Western indossa la sua muta da sommozzatore e si tuffa nelle nere profondità della baia del Mississippi. Laggiú scorge il profilo di un aereo con nove corpi in cabina, gli occhi vuoti e le braccia protese verso un gelido abbraccio. Che fine ha fatto il fantomatico decimo passeggero? Quali oscure macchinazioni cela la sua scomparsa? Dolente viandante del mondo da sempre braccato dalla perdita e dalla colpa, ora Bobby deve tornare a fuggire, inseguendo la libertà e il ricordo di una donna per sempre irraggiungibile.
«Un romanzo capace di inchiodarci alla pagina come un thriller e allo stesso tempo di sollevare questioni fondamentali, facendoci interrogare sulla nostra natura, di piú: sulla nostra (in)capacità di comprendere il mistero stesso della vita».
Giuseppe Culicchia, «tuttolibri – La Stampa»
«L’inconscio è piú antico del linguaggio. Molto piú antico. È un concetto su cui Cormac McCarthy torna spesso. Il passeggero è un libro splendido, e a questo tipo di riflessione deve molto».
Nicola Lagioia, «Lucy»
«Un libro sugli amori che non si arrendono alla memoria. Un libro di McCarthy, e di Cormac, le due personalità narrative dell’autore che sfiatano una prosa calcificata nella terra e una ricerca di amore sospesa».
Marco Missiroli, «la Lettura – Corriere della Sera»
Approfondimento
«Il passeggero»
Dwight Garner, «The New York Times»