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Il mio felice niente
Sto qui ci sono e faccio la mia parte.
Ma io neanche so cos'è questa mia parte.
Se lo sapessi
potrei almeno uscire dalla parte
e poi sciolta da me godermela in disparte.
Il libro
Una scelta dei versi essenziali di Patrizia Cavalli che dà corpo a una delle voci poetiche piú necessarie del nostro tempo.
Ci sono poeti che hanno il dono prezioso di dare una immediata, irresistibile felicità a chi li legge. Patrizia Cavalli è senz’altro tra questi. Non importa di che cosa parli: se di risvegli lenti tra le lenzuola mattutine o della pasta che va scolata in fretta, all’istante giusto – tutto ciò che questa lingua poetica nomina sembra toccarci immediatamente, come se rivelasse ogni volta, nel modo piú esatto, qualcosa che ci appartiene e che forse abbiamo solo dimenticato. E non importa definirla: è semplice, eppure è anche ricca, complessa, variegata; è saggia e filosofa, ma anche istintiva, innamorata, visionaria. È comica e tragica, dolorosa. Capace di rimanere sempre se stessa – e, solo cosí, di sorprenderci ogni volta. Tutti gli strumenti critici e interpretativi, di fronte ai suoi versi, sembrano cadere – e non è detto che sia un male. Quel che resta da fare, allora, è semplicemente leggerla.