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Lettera a Berlino
«Un genere classico, quello della spy-story, reinventato da McEwan in un crescendo di orrore che a poco a poco dilaga sino all'esplodere della tragedia, ineluttabile e cruenta come in un mito greco».
«Newsweek»
Il libro
Berlino, inverno 1955: il tempo della guerra fredda, il tempo delle spie. Nelle viscere della città devastata si lavora all’«Operazione Oro», lo scavo di un tunnel al confine con la zona russa, allo scopo di immettersi sulle frequenze telefoniche sovietiche e intercettarne i messaggi operativi: un progetto ardito e pericoloso a cui collaborano la Cia e l’M16, i due servizi segreti alleati e al tempo stesso rivali. In un simile clima di tensione e sospetto prende avvio la vicenda di Leonard, timido tecnico inglese coinvolto nel progetto spionistico, e Maria, donna tedesca esuberante e desiderosa di vivere: una struggente storia d’amore e di iniziazione ai sensi e alle emozioni.