-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
Se solo la notte
Atiq Rahimi e sua figlia Alice si scrivono durante il lockdown: uno scambio toccante che mette a confronto due generazioni molto diverse.
Il libro
Un padre e una figlia scrivono. Lontani durante il lockdown del 2020, si inviano timide e-mail per farsi coraggio, parlarsi delle strane giornate sospese, distrarsi dalle tragiche notizie sulla pandemia. Il padre, Atiq Rahimi, scrittore e cineasta di origini afghane, non riesce a dedicarsi al suo romanzo, ha l’impressione di essere rinchiuso in un mondo virtuale dal quale non può scappare. La figlia, Alice, nata in Francia da genitori in esilio, studentessa di recitazione, si interroga sulle sue radici, sulla sua identità. Saranno proprio questi interrogativi a riportare il padre alla realtà del presente, e a risvegliare in lui i ricordi di un passato doloroso. A poco a poco, la loro corrispondenza si fa piú intima e inquieta, e diventa l’occasione per confrontarsi su temi mai davvero approfonditi. Atiq allora si confida con Alice, ripercorrendo gli eventi che l’hanno segnato: l’invasione sovietica, la difficile fuga da Kabul, l’odissea per raggiungere l’Europa, la scomparsa delle persone care. E cosí, in questo moderno scambio epistolare due generazioni molto diverse si raccontano la vita e le emozioni di tutta una famiglia, tra la dolce nostalgia di un padre e la luminosa fiducia nel futuro di una figlia.