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Emilio Tadini
Emilio Tadini nasce nel 1927 a Milano. Nel 1947 pubblica il poemetto La passione di san Matteo sul «Politecnico» di Vittorini. Negli anni Cinquanta inizia la sua carriera di pittore che nel giro di un decennio lo avrebbe portato ai vertici dell'arte italiana contemporanea. Sul fronte della scrittura il suo primo romanzo è Le armi l'amore, del 1963. Poi, dopo un periodo dedicato esclusivamente alla pittura, è la volta di L'opera (1982), La lunga notte (1987),
La tempesta (1993), Eccetera (2002). Del 1991 è il suo libro di poesie L'insieme delle cose. Due le sue pièces rappresentate a teatro: La tempesta (tratta dal romanzo, 1995) e La deposizione (1997). Sempre per il teatro ha tradotto Re Lear (2000). Importanti anche i suoi interventi saggistici, come La distanza (1998) e L'occhio della pittura (1999).
Per molti anni scrive sul «Corriere della Sera» e fa del giornalismo culturale di alto livello, anche televisivo. Presiede l'Accademia di Brera dal 1997 al 2000. Innumerevoli le sue mostre personali in Italia e all'estero. Una delle più ricche è la grande retrospettiva di Palazzo Reale, a Milano, del 2001. Muore nel 2002 nella sua città.
Sono disponibili nel catalogo Einaudi: La tempesta («Einaudi Tascabili» e «Supercoralli»); L'Opera («Nuovi Coralli»); La deposizione («Collezione di teatro»); La distanza («Einaudi Contemporanea»); la sua traduzione del Re Lear di Shakespeare («Scrittori tradotti da scrittori"); Eccetera («Supercoralli»); La lunga notte («Letture Einaudi»).