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Romanzi e prose III
Il terzo di tre volumi che raccolgono, seguendo l'ordine cronologico di pubblicazione, tutti i romanzi dello scrittore, nonché una selezione di prose varie, con un ampio commento di interesse critico e filologico.
Il libro
La strada per Roma e Le mosche del capitale, il «primo» e l’ultimo dei romanzi di Paolo Volponi, nascono come «risoluzione in scrittura» di esperienze opposte e complementari: La strada è il «romanzo della ricerca di un’uscita da Urbino» e del desiderato ingresso nel mondo industriale; Le mosche narra viceversa il fallimento di quel progetto, «il tradimento e la cacciata».
Ad avvicinare due libri così difformi sono in primo luogo i modelli condivisi. La strada è un romanzo dall’involucro stendhaliano, che narra un conflitto fra individualità e socializzazione sullo sfondo della mobilità sociale del «miracolo» italiano. Nelle Mosche, la forma del Bildungsroman si lascia intravvedere, come relitto o maceria, implosa entro il vasto collage di generi discorsivi di cui è costituito il testo: il diario, il teatro, la fiaba esopica, la satira, il poema ariostesco, il capriccio filosofico e fantastico, il saggio, l’operetta morale, il dialogo, il poemetto in prosa.
Entrambi nascono con l’ambizione, dei grandi classici, di coniugare anamnesi individuale e rapporti di classe.
Dall’Introduzione di Emanuele Zinato