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Cronache dal Paradiso
«Che l'Eden perduto sia reale o solo sognato poco conta: ognuno può immaginarsi un Paradiso su misura e decidere di spendere la vita per riconquistarlo».
Un libro pieno di fascino, romantico, ironico, avventuroso in cui la storia personale dell'autrice si intreccia con quella di donne e uomini che hanno inseguito un sogno, un luogo perfetto, un istante irripetibile, o anche una nostalgia, fino all'ossessione.
Il libro
La memoria dell’infanzia, trascorsa in una villa del viterbese, è il filo rosso con cui Serena Dandini ci conduce nelle vite di personaggi famosi e misconosciuti che sono partiti per viaggi straordinari, a volte fisici, a volte mentali, guidati dall’aspirazione all’assoluto. Visiteremo giardini fantastici. Ci addentreremo nelle utopie di architetti, profumieri, amanti della musica. Ci stupiremo per il coraggio di Jeanne Baret, che nel Settecento, travestita da uomo, compie il giro del mondo con la spedizione di De Bougainville. Guarderemo il vecchio Claude Monet, ormai quasi cieco, dipingere senza sosta le ninfee della sua casa di Giverny. Scopriremo con Agatha Christie «il lato oscuro delle piante». Accompagneremo Vladimir Nabokov a caccia di farfalle e Margaret Ursula Mee nella giungla amazzonica sulle tracce del fiore di luna, che sboccia una volta l’anno, di notte, per svanire all’alba. E infine torneremo nel Paradiso Perduto dell’autrice, a tirar le somme fra momenti dolorosi, bellissimi, struggenti.
«C’è chi cerca il Paradiso nel tempo passato, chi confida speranzoso nell’aldilà o chi, con piú tenacia, vuole raggiungerlo a tutti i costi sulla Terra. E anche se la caccia a questo luogo ideale a volte non è che un trucco messo in atto dalla nostra mente per sopportare l’ostilità del presente, non esiste essere umano che non vagheggi un “altrove assolato”».